CONMED Conciliazioni
Codice Etico
Tutti coloro i quali svolgono il
ruolo di mediatore sono tenuti all’osservanza
delle seguenti norme di comportamento:
- Il mediatore deve essere formato adeguatamente
e deve mantenere ed aggiornare costantemente la
propria preparazione in tecniche di composizione
dei conflitti.
- Il mediatore deve rifiutare la nomina nel caso
in cui non si ritenga qualificato.
- Il mediatore deve sottoscrivere, prima dell’inizio
di ciascun procedimento di mediazione e comunque
prima dell’incontro con le parti, una dichiarazione
di imparzialità, indipendenza e neutralità.
- Il mediatore deve comunicare alle parti e al
responsabile dell’organismo, qualsiasi circostanza
che possa inficiare la propria indipendenza e
imparzialità o che possa ingenerare la
sensazione di parzialità o mancanza di
neutralità. Le suddette circostanze includono:
qualsiasi relazione di tipo professionale o personale
con una delle parti o dei loro assistenti; qualsiasi
interesse di tipo economico o di altro genere,
diretto o indiretto, in relazione all'esito della
conciliazione; il fatto che il conciliatore o
un suo collaboratore, socio, dipendente abbia
agito in qualità diversa da quella di conciliatore
per una delle parti della controversia. L'esistenza
delle suddette circostanze non implica automaticamente
l'inadeguatezza ad assumere l'incarico di conciliatore
o a svolgere la relativa funzione. In questi casi
il conciliatore può accettare l'incarico
o proseguire il procedimento di conciliazione,
solo se é certo di essere in grado di mantenersi
imparziale, neutrale e indipendente e solo con
il consenso espresso delle parti.
- Il mediatore deve sempre agire, e dare l’impressione
di agire in maniera completamente imparziale nei
confronti delle parti e rimanere neutrale rispetto
alla lite.
- Il mediatore ha il dovere di rifiutare la designazione
e di interrompere l’espletamento delle proprie
funzioni, in seguito all’incapacità
a mantenere un atteggiamento imparziale e/o neutrale.
- Il mediatore deve assicurarsi che, prima dell’inizio
dell’incontro di conciliazione, le parti
abbiano compreso ed espressamente accettato:
- le finalità e la natura del procedimento
di conciliazione;
- il ruolo del mediatore e delle parti;
- gli obblighi di riservatezza a carico del
mediatore e delle parti.
- Il mediatore deve svolgere il proprio ruolo
con la dovuta diligenza, indipendentemente dal
valore della lite e dalla tipologia della controversia.
- Il mediatore non deve esercitare alcuna pressione
sulle parti.
- E’ fatto divieto al mediatore di percepire
compensi per la propria attività direttamente
dalle parti.
- Il mediatore si obbliga a rispettare i principi
previsti dal Regolamento dell’organismo
di mediazione a cui è iscritto.
- Il mediatore verifica, nel caso in cui le parti
non partecipino personalmente all’incontro,
che i loro rappresentanti siano muniti dei necessari
poteri.
- Il mediatore deve mantenere riservata ogni
informazione che emerga dalla conciliazione o
che sia ad essa correlata, incluso il fatto che
la conciliazione debba avvenire o sia avvenuta,
salvo che non sia altrimenti previsto dalla legge
o da motivi di ordine pubblico.
- Qualsiasi informazione confidata al mediatore
da una delle parti non dovrà essere rivelata
alle altre parti senza il consenso della parte
stessa e sempre salvo che riguardi fatti contrari
alla legge.
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